L'anticipo di Andre Agassi ha rivoluzionato il tennis, consentendo di attaccare con regolarità attraverso i colpi di rimbalzo gli avversari, che si ritrovavano sempre meno tempo per organizzare una difesa.
Un'altra conseguenza di questo modo di giocare fu l'incredibile mix di potenza, rapidità e precisione nei passanti che di fatto hanno via via scoraggiato i giocatori di rete dall'attaccare.
All'inizio degli anni 90', il numero 1 del mondo era il giocatore serve & volley per eccellenza: Stefan Edberg, tennista dallo stile elegante e preciso capace di imporsi a Wimbledon in quella stagione e di salire al vertice del ranking mondiale.
Alla finale del Masters si scontra con il kid di Las Vegas, ancora a caccia di una vittoria in un torneo importante (quell'anno perderà ben 2 finali del Grand Slam da favorito).
Il match è un tripudio del tennis videogame di Agassi che mortifica Edberg con passanti millimetrici, che il povero svedese può solamente guardare finire vicino alle linee.
I giocatori di rete, che avevano dominita il tennis, specialmente sulle superfici rapide, si vedevano per la prima volta arrancare a rete con volée difensive o vere e proprie parate.
Il tennis del nuovo millennio stava arrivando, con Andre 10 anni prima del tempo...
Buona Visione
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