Una gara spettacolare, la prima per la Formula 1 in terra coreana; caratterizzata da colpi di scena, errori, sorpassi e ritiri clamorosi.
Il circuito, una incognita per piloti e team, si rivela adatto alla aerodinamica di casa Red Bull che nelle qualifiche del sabato conquistano la prima fila, gli altri pretendenti al titolo (Hamilton e Button) sono appaiati in seconda fila.
La Domenica, una tempesta sconvolge tutti gli equilibri: si parte con la Safety Car per poi interrompere la corsa dopo pochi giri. Dopo quasi un'ora si riparte sempre dietro la safety car (fantastica la Radio Box di Lewis Hamilton che scalpita perchè la gara possa ripartire commentando in modo esagerato che, nonostante la pista allagata, si possa tranquillamente gareggiare anche con le intermedie).
Alla partenza ufficiale il primo a crollare è Mark Webber, leader del mondiale, che commette l'errore di mettere le gomme sullo sporco per poi girarsi e travolgere il povero Rosberg che occupava la quarta posizione.
Fernando Alonso con la sua ferrari si mostrerà d'acciaio, meritandosi una grande vittoria, nonostante un problema durante il cambio gomme, mettendo una pressione incredibile su Vettel e la sua Red Bull che alla fine vedrà andare in fumo (a causa del motore) le sue chance di vittoria.
Buona Visione
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